La prima notizia certa su Melazzano risale al 1119 nell’Archivio di Stato di Firenze. Nel 1427, quando con ii primo Catasto della Repubblica fiorentina si ha una descrizione particolareggiata delle proprietà della zona. Vengono elencati una serie di poderi “con casa da lavoratore”.
Durante alcuni lavori, sono riemerse delle strutture murarie certamente tipiche di un castello elegante del mille, e si è cosi potuto riannodare il filo tra l’attuale Villa di Melazzano e ii “castrum de Milatiano” medievale.
Nelle Carte dei Capitani di Parte Guelfa (piccolo “Atlante Stradale” del contado fiorentino risalente alla metà del Cinquecento) Melazzano viene raffigurata come una tipica “casa turrita” padronale.
Nel Settecento Melazzano fu acquistato dalla famiglia Anichini che, inglobando le costruzioni precedenti, vi costruì la villa che é rimasta alla famiglia fino ad oggi, con le grandi sale, gli affreschi dell’epoca, e con tutto ii suo carattere.
Risale all’Ottocento l’attuale sistemazione della cappella annessa alla Villa, e alla fine del secolo gli Anichini di Melazzano furono tra gli artefici della nascita del Chianti Classico.
Nel 1924, infine, Melazzano fu tra le 18 fattorie che fondarono il Consorzio del Vino Chianti Classico, tuttora garante della qualità di quello che senza dubbio e uno dei vini piu rinomati nel mondo.
Melazzano e Dimora Storica coperta da vincolo ai sensi della Legge 1089 del 1939.